Una buona idea per recuperare la CO2
Due società americane stanno sperimentando una soluzione originale: trasformarla in etanolo.
Le attività di Carbon Capture Utilization (CCU), cioè il riutilizzo dell’anidride carbonica catturata nel corso di diversi processi produttivi, sono considerate indispensabili per incentivare la transizione energetica e mitigare gli effetti del cambiamento climatico. Oggi la CO2 può essere utilizzata in diversi ambiti. Tra i principali consumatori c’è l’industria dei fertilizzanti, seguita da quella petrolifera, ma un vasto impiego viene fatto anche nel settore alimentare, nella fabbricazione di metalli, negli impianti di raffreddamento, nell’estinzione di incendi e nella coltivazione in serra.
Il carbonio può essere utilizzato per produrre combustibili (metano, metanolo, benzina), ma anche sostanze chimiche come fibre e gomme sintetiche. I prodotti ottenuti dalla sua trasformazione vengono chiamati CO2-derived, perché l’anidride carbonica recuperata va a sostituire il componente fossile presente nella materia prima. Si tratta di una delle applicazioni più convenienti in quanto il consumo di energia per ottenere questi materiali e i costi sono molto bassi.
Twelve e LanzaTech stanno collaborando allo sviluppo di un processo per trasformare le emissioni di anidride carbonica in etanolo. L’etanolo può essere ottenuto sia attraverso processi biologici (come la fermentazione di materie prime di scarto) che petrolchimici (come l’idratazione dell’etilene). In quest’ultimo caso è previsto l’utilizzo di combustibili fossili. L’obiettivo di Twelve e LanzaTech è rendere la produzione di etanolo più pulita, servendosi di una nuova classe di dispositivi che riducono e scindono l’anidride carbonica, per poi convertirla in etanolo attraverso un piccolo reattore a serbatoio agitato continuo. Questo approccio è altamente scalabile e potrebbe portare a una produzione di etanolo “green” su scala industriale.
Il carbonio può essere utilizzato per produrre combustibili ma anche sostanze chimiche come fibre e gomme sintetiche.
Twelve, con sede in California, è un’azienda specializzata in carbon transformation, cioè trasformazione del carbonio. Ha sviluppato una tecnologia innovativa che elimina le emissioni trasformando l’anidride carbonica in diversi prodotti chimici, materiali e combustibili essenziali che attualmente sono ottenuti perlopiù da combustibili fossili.
Twelve e LanzaTech stanno collaborando a un progetto per trasformare le emissioni di anidride carbonica in etanolo, rendendo il processo di produzione di quest’ultimo più sostenibile
Grazie alle competenze in biologia sintetica, bioinformatica, intelligenza artificiale e apprendimento automatico unite all’ingegneria, l’americana LanzaTech, con sede nell’Illinois, ha creato una piattaforma che converte il carbonio di scarto in nuovi prodotti di uso quotidiano che altrimenti verrebbero prodotti con combustibili fossili. Il primo impianto di fermentazione del gas su scala commerciale di LanzaTech ha prodotto oltre 30 milioni di galloni di etanolo (circa 113 milioni di litri) il che equivale a trattenere oltre 150.000 tonnellate metriche di anidride carbonica.
Nell’autunno 2021 le due aziende avevano annunciato piani per lo sviluppo di polipropilene a partire dall’anidride carbonica recuperata, grazie ai sovvenzionamenti di Impact Squared. A occuparsi di quest’ultima fase sarà Total Energies che utilizzerà il suo know-how in materia di disidratazione di alcoli per trasformare l’etanolo prodotto dai processi sviluppati da Twelve e LanzaTech per ottenere polipropilene. Quest’ultimo è uno dei principali polimeri utilizzati nella realizzazione di dispositivi medici come siringhe e sacche per flebo, automobili, mobili, tessuti e altri prodotti durevoli.
19 settembre 2022